... PAOLO EMILIO TAVIANI
ANNI SETTANTA E OTTANTA
In quella stagione si attenuava e distraeva l’attenzione popolare dai rapporti internazionali europei e atlantici. Giancarlo Ruffino continuò a mantenerli come punto di riferimento primario e decisivo per le scelte della politica italiana, a livello parlamentare e nella base elettorale. In quella stagione gli ideali andavano sempre più stemperandosi in pregiudizi e inquinamenti d’interessi poco trasparenti. Giancarlo Ruffino tenne inalterata una linea di equilibrio pragmatico al fine del bene comune. In quella stagione dubbi, personalismi, astrattezze, si insinuavano nei partiti e nelle correnti. Giancarlo Ruffino fu sempre concreto, rapido, incisivo, deciso. Quella stagione già prefigurava il frazionamento regionale, provinciale e municipale. Giancarlo Ruffino riuscì a contemperare gli interessi locali del Savonese, della Liguria e della Patria Nazionale. Queste quattro ragioni mi inducono a definire Giancarlo Ruffino politico intelligente, avveduto, efficiente: ci è mancato troppo presto e ancor oggi ne sentiamo la mancanza.
Roma, 16 novembre 1998 Paolo Emilio Taviani Senatore della Repubblica a vita ex Ministro degli Interni
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